... esce oggi la storia
"Zio Paperone e L'Oro Telefonico" disegnata da me su sceneggiatura dell'ottimo
Giorgio Salati. Sono molto orgoglioso di questa storia perché ho partecipato anche alla stesura del soggetto. Succede che qualche tempo fa un mio informatore della C.I.A. (questo giusto per romanzare un po') mi dice che tra gli argomenti possibili della sua tesi di laurea c'è quello dei processi di riciclo dell'oro contenuto nei cellulari. La cosa che mi ha fatto saltare sulla sedia è che in un quintale di cellulari c'è una quantità d'oro superiore che in un quintale di materiale di estrazione da miniera! Sembrava una trovata di una storia di zio Paperone. E mi è venuto subito in mente lo zione che si tuffa in un deposito pieno di cellulari. Ovviamente il metodo di estrazione dell'oro dai rifiuti tecnologici non è semplice e servono dei complessi processi chimici. Altro punto a favore per una storia disneyana. In Alcuni paesi come il Giappone o la Finlandia, stanno già lavorando per poter riciclare questa enorme quantità di oro con grossi programmi di ricerca, in Italia invece siamo troppo occupati a lucrare sugli zingari e gli unici che fecero un'iniziativa anni fa furono i "Medici Senza Frontiere". Iniziativa che avrebbe meritato di certo più risalto.
Non mi è rimasto che Giorgio Salati, con cui lavoro molto bene e su cui c'è una sintonia d'intenti e passione per i personaggi Disney, e abbiamo proposto in redazione di poter lavorare insieme al soggetto di questa storia. Poi il grosso l'ha scritto Giorgio ovviamente, però nella storia c'è tutto quello che volevo metterci, il bagno nei cellulari è diventata una bella gag inequivocabilmente barksiana, c'è Rockerduck che mette i bastoni fra le ruote, e c'è anche una montagna di cellulari che a un certo punto...
